12 aprile 2008

La Storia della Matita

di Paulo Coehlo.
Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo una lettera.
A un certo punto, le domandò: “Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me.”
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote: “E’ vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto.”
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarsi alcunché di speciale.
“Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!”
“Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell’esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo.

Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi.
“Dio”: ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.”
Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. E’ un’azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.”
Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un’azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.”
Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.”
“Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione.”

4 commenti:

DONATELLA COCEANI ha detto...

oggi gli zii di mio marito festeggiavano i loro 50 anni di matrimonio.
per l'occasione, con la mia fida matita, ho scritto qualche riga..a mo' di poesia...alla fine, non so come è finita nelle mani del parroco il quale trovandola di alto valore spirituale ha chiesto se poteva averne una fotocopia :-D
e poi altri parenti ne han chiesto una copia...

auguri a tuttiiiiii!!!!
auguri di cuore!
mia suocera ha ricevuto tanti complimenti dal parroco ed era raggiante e gonfia d'orgoglio...
che gioia! è stupendo che poche parole possano produrre un simile effetto!

.C annA ha detto...

E Donaaaaaaaaaaa... e faccela leggere anche a noiiiiii... dai, sù, daiiiiiiiiiii... facci elevare un pò anche a noi profani daiiiiii!!!

DONATELLA COCEANI ha detto...

..hemm..io non ce l'ho..
l'ho scritta e tutti in famiglia hanno firmato il biglietto senza leggere..
ho qualche riga della brutta copia, ma la maggior parte era improvvisata.
non credo che andrò dal prete a chiederne una copia ;-p
...ma adesso capisco perchè quella signora mi ha abbracciato così forte..

Elena ha detto...

ecco un'altro scritto dove sotto ci sarà scritto:
ANONIMO