22 maggio 2011

"il futuro in classe A"...

C'era una volta una bella casetta in campagna...beh..era bella una volta..ed era forse in campagna una volta, prima che la città la fagocitasse... qui sembra solo un triste rudere, ma fino a poco tempo fa era abitata e piena di vita, intorno crescevano alberi e piante rigogliose, noci e noccioli ombreggiavano la stradina bianca che le camminava a fianco...la stradina che porta pochi passi più in là a casa mia!!
Ma questa piccola casetta di campagna..di fu campagna, aveva la sventura di resistere al progresso ostinandosi a restare in un incrocio di città.
Quanto mai avrebbe potuto resistere??
Il futuro incombe..ma non un futuro qualsiasi:un futuro in classe A!
AHHHH!!!
Quindi via la casetta!..Eee..Oh..toh! ma dietro ora si vede giusta giusta la mia casetta! La mattina nella mia casetta, simile a quella di fu campagna che si ostina a vivere in città, arriva qualche raggio di sole..per un'oretta o poco meno, ma meglio di nulla...illumina la cucina e quindi dà un buongiorno e la camera delle ragazze.

e dopo la scomparsa della compianta casina beh..si vede un po' di cielo in più.. anche se preferivo vedere gli alberi in quell'incrocio..

ILFUTUROINCLASSEA più alto di 8 metri rispetto al palazzo che ci sorge di fronte, ora ci toglie anche quello spicchio di cielo e di sole mattutino!

Senza contare che ci priva della splendida vista dall'alto sull'incrocio!

ma non solo! Avete idea di quanti nidi e colonie di insetti delle più disparate speci, sono state sfrattate dal loro habitat?...E dove andranno mai ora che privati del loro angolo di verde si trovano in città?

Semplice!...attraversano la stradina bianca e vengono tutti a casa mia!! Così ora assisto a processioni di formiche rosse che partono dal cantiere con armi e bagagli e approdano nei buchi del mio marciapiedi...e ragni che sembrano tarantole cominciano a comparire nei posti più assurdi di casa mia...

Forse non si può arrestare il progresso, ma almeno non chiamatelo "Futuro in classe A!"

...Ma capisco è poco attraente definire il nuovo palazzo :"Distruttore di ecosistemi" :-((( (e disgrazia dei vicini...)

4 commenti:

Elena ha detto...

:-(
Non so che dire...come se ci fosse bisogno di altre case,sai appartamenti che sono sfitti in paese da me?? Continuano a costruire come pazzi e non c'è nessuno che occupa il costruito,perchè costa ,perchè non c'è lavoro per pagare neppure l'affitto.
Devo dire che mi dispiace per la tua vista,mi dispiace che costruiscano un palazzone anzichè una casettina o al massimo una bifamiliare,ma sinceranete non mi sarebbe passato neppure per l'anticamera del cervello di dispiacermi per quella moltitudine di insettini e raghetti sfrattati........ O__O

Elena ha detto...

ragnetti.....

DONATELLA COCEANI ha detto...

..ti sarebbe dispiaciuuto..ti sarebbe dispiaciuuto se fossero traslocati tutti a casa tua!
..beh, è storia vecchia, se c'è una guerra in corso i popoli migrano in altri luoghi...(e decisamente l'uomo è in guerra con la natura!) oibò!

.C annA ha detto...

[...]
Là dove c'era l'erba ora c'e
una città
e quella casa in mezzo al verde ormai
dove sarà

[...]

:(